Narni

Le prime notizie storiche su Narni, all'epoca "Nequinum", risalgono al 600 a.C., ma la zona era abitata fin dall'epoca neolitica. Nel 299 a.C. fu colonia romana con nome di Narnia, e nel 233 a.C. divenne importante fortificazione per la costruzione della via Flaminia.

 

Nel 90 a.C. divenne Munucipio. Fu esposta alle invasioni barbariche a causa della sua posizione dominante, e divenne libero comune nel sec. XI: tra i secoli XII e XIV toccò il suo massimo splendore. Durante il rinascimento fu frequentata da artisti di primissimo calibro quali il Rossellino, il Ghirlandaio, il Vecchietta, Antoniazzo Romano e lo Spagna. Nel 1527 fu presa con il tradimento dai Lanzichenecchi, che la incendiarono. Artisti quali gli Zuccari, il Vignola, il Sangallo e lo Scalza parteciparono alla ricostruzione, e nel 1664 fu fondata la biblioteca comunale. Tra i personaggi illustri nati a Narni ricordiamo l'imperatore romano Cocceio Nerva, il Gattamelata, la Beata Lucia, Berardo Eroli, Galeotto Marzio e Cassio da Narni. 

Numerosi sono i monumenti di pregio presenti nella città. Tra i principali citiamo la Cattedrale romanica, nella quale si trovano opere del Rossellino e di altri famosi artisti, la chiesa di San Francesco, sorta nel XIII sec., con notevoli affreschi di scuola locale, Palazzo dei Priori, costruito nel 1275 probabilmente da Gattapone da Gubbio e posto nella omonima piazza medioevale. In questa piazza si trova anche il Palazzo Comunale, costruito nel 1273 con l'unione di tre torri, nel quale si possono ammirare: l'Incoronazione della Vergine, realizzata nel 1486 dal Ghirlandaio, il San Francesco Stigmatizzato dello Spagna, l'Annunciazione di Benozzo Gozzoli e una Mummia Egizia del IV secolo a.C.